domenica 17 aprile 2011

VADEMECUM SULLA PROVA FINALE

ecco tutto quello che avreste voluto sapere sulla nuova prova finale e non avete mai osato chiedere!

cliccando sul titolo di questa pagina vi troverete il link ad un elenco di documenti da scaricare....alla voce "guida prova finale" potrete scaricare il nostro vademecum con descrizione della prova, consigli per prepararla e redigerla e pratiche amministrative!

nelle prossime settimane verrà comunque distribuita ai 3 anni del corso di laurea triennale!

I vostri Rappresentanti dell'Interassociativo

NB. confrontandoci con gli uffici amministrativi sono emerse alcune imprecisioni nel documento, dovute anche a informazioni dateci in precedenza non corrette, perciò stiamo lavorando a una revisione del documento per darvi sempre quella più corretta! per ogni cosa comunque contattateci e controllate sul sito:
http://corsi.unibo.it/Laurea/ScienzeInternazionaliDiplomatiche/Pagine/regole-per-la-prova-finale-per-gli-studenti-immatricolati-dallaa-20082009.aspx

giovedì 3 marzo 2011

ADESIONE AL COMITATO ACQUA PUBBLICA: verso la manifestazione del 26 marzo


26 marzo 2011

Ore 14.00 - Piazza della Repubblica


Manifestazione nazionale a Roma

VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE!

SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni,
dei diritti, della democrazia


Una vittoria dei SI ai referendum della prossima primavera può costituire una prima e fondamentale tappa, non solo per riconsegnare il bene comune acqua alla gestione partecipativa delle comunità locali, bensì per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle popolazioni e dei territori e arricchito pochi gruppi finanziari con una drastica riduzione dei diritti conquistati, determinando la drammatica crisi economica, sociale, ecologica e di democrazia nella quale siamo tuttora immersi.

Cambiare si può e possiamo farlo tutte e tutti assieme.

Per questo chiamiamo tutte le donne e gli uomini del territorio forlivese ad una grande manifestazione nazionale del popolo dell’acqua e dei movimenti per i beni comuni a Roma sabato 26 marzo 2011.

Una manifestazione aperta, allegra e plurale.
Per lanciare la vittoria dei SI ai referendum per l’acqua bene comune.
E per dire che un’altra Italia è possibile. Qui ed ora.

Perché solo la partecipazione è libertà.
Perché si scrive acqua e si legge democrazia.




PARTENZA PULLMAN DA FORLI’ ORE 7.30 Via Punta di Ferro ( Fiera )
PARTENZA PULLMAN da S. Sofia ore 6.35
PARTENZA PULLMAN da Galeata ore 6.40
PARTENZA PULLMAN da Civitella ore 6.45
PARTENZA PULLMAN da Cusercoli ore 6.50
PARTENZA PULLMAN da Meldola ore 7.00
PARTENZA PULLMAN da Forlimpopoli ore 7.10


Info - Prenotazioni: acquaforli@gmail.com cell. 339 3242067 Marilena Pallareti

Info - Prenotazioni: CGIL - Forlì Tel. 0543/453711

domenica 12 dicembre 2010

CONCORSO FOTOGRAFICO






Per complimentarci con i vincitori del nostro concorso Fotografico "Sii quello che sembri" pubblichiamo qui i primi tre classificati, successivamente caricheremo anche le foto degli altri partecipanti!

giovedì 4 novembre 2010

VERSO IL 17 NOVEMBRE...


Il 18 novembre il ddl Gelmini andrà in discussione alla Camera. Il 18 novembre per l'ennesima volta il diritto allo studio e la qualità della didattica subiranno un gravissimo colpo, l'ultimo di una lunga serie, che renderà la laurea italiana un titolo di studio sempre meno spendibile sul mondo del lavoro, sempre più un privilegio per pochi, andando contro ogni principio costituzionale che tutela "i capaci e i meritevoli".

Noi però non vogliamo essere CONTRO e basta, siamo consapevoli infatti che lo stato ATTUALE dell'Università italiana già così non va bene. Quindi vogliamo essere PER una riforma, ma una riforma sensata che tenga conto delle peculiarità dei diversi territori, che garantisca il funzionamento dei servizi, e che soprattutto dia i finanziamenti necessari a università e ricerca.
Per questo l'Udu Forlì, in occasione della GIORNATA MONDIALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO, IL 17 NOVEMBRE, ha messo in piedi una CONTRORIFORMA DELL'UNIVERSITÀ. Questo evento si articolerà in tre parti:

- una conferenza introduttiva in cui verrà analizzata l’organizzazione gestionale (governance) ed economica delle Università, come funziona oggi e come dovrebbe funzionare con l’entrata in vigore del DDL Gelmini. Si terrà venerdì 11 alle ore 17.30 in aula Mazzini 2 e sarà tenuta dal Professor Capano.

- The University that I dream: un pomeriggio di workshop dedicato ai temi che in voi suscitano più interesse sparsi per le varie facoltà di Forlì. A tal proposito, per selezionare i temi di discussione che vi interessano di più, compilate questo questionario e inviatecelo entro il 14 novembre a udu.forli@gmail.com!

-Una “Notte bianca del sapere..” in cui le lezioni sospese il 17 pomeriggio verranno recuperate secondo le proposte della vostra Controriforma. Si terrà l'ultima settimana di Novembre (data da definirsi) probabilmente presso il Salone Comunale di Forlì.

È LA VOSTRA UNIVERSITÀ, IL VOSTRO FUTURO!PARTECIPATE NUMEROSI!

mercoledì 27 ottobre 2010

NUOVA PROVA FINALE SID, cosa dicono i rappresentanti


PREMESSA:

Il passaggio dalla tesi a questa prova finale è stata una scelta operata dalla facoltà e lungamente discussa negli ultimi anni (sulla quale non è possibile tornare indietro), che costituisce una “sperimentazione” e un'avanguardia in quanto la nostra facoltà è una delle prime a trovare strade alternative alla tesi. Tale decisione è stata dettata dalla necessità di cambiare la tesi in seguito all'entrata in vigore del Decreto Ministeriale (quindi è un dato che riguarda tutta Italia e prima o poi tutti gli atenei dovranno prendere provvedimenti) 270; tale decreto abbassa il numero dei crediti riservati alla valutazione della tesi da 7 a 4. In tale contesto, una modalità di laurea come la tesi che impegna almeno 2 mesi chi la intraprende (con il rischio di laurearsi molto dopo e pregiudicare l'ingresso a una magistrale nel caso si voglia proseguire i propri studi all'estero) e considerato che ormai per essere competitivi sul mondo del lavoro una laurea triennale non basta più ed è quasi necessario avere anche la laurea specialistica, non farebbe altro che allungare di molto le tempistiche degli studi di ciascuno di noi e sarebbe una modalità squilibrata tra impegno e tempo impiegato per scriverla e crediti massimi dati per la valutazione.
La prova finale è perciò stata concepita come una modalità di laurearsi nei tempi minimi necessari, pur mantenendo la dignità di una prova conclusiva di un percorso di studi, in cui esprimere un proprio punto di vista e utilizzare le diverse conoscenze apprese nei tre anni (multidisciplinarietà della prova).

COM'È STRUTTURATA LA PROVA:

La prova consisterà in un testo scritto in 4 ore al computer (presso il LABIC, con porte usb e internet disattivato) di massimo 15000 battute (circa 7 pagine) nella forma e struttura di un PAPER. I 3 macro temi tra cui sarà possibile scegliere (es processi di colonizzazione e decolonizzazione, effetti delle crisi economiche) verranno comunicati un mese prima dell'appello della prova finale. In tale tempo gli studenti dovranno semplicemente andarsi a riguardare quanto studiato nei tre anni sull'argomento scelto da diversi punti di vista (storico, economico, giuridico ecc..) magari approfondendo con alcune letture (la Biblioteca Ruffilli è un ottimo database in proposito). Il giorno stesso verranno poi comunicati i temi più specifici delle 3 macroaree, uno per ciascuna area (es. illustrate gli effetti a livello sociale della crisi economica in un paese specifico a scelta, parlare della colonizzazione e della decolonizzazione in un determinato paese..).

DIVISIONE DEI PUNTEGGI:

La prova finale verrà valutata con un punteggio che va da 0 a 3 crediti. Passa anche chi prende 0 crediti; non passa chi va fuori tema o commette gravi errori grammaticali e di sintassi.
I restanti crediti verranno così suddivisi:
1 credito per esperienze di internazionalizzazione (erasmus, overseas ecc..)
2 crediti per chi si laurea in corso nella sessione di giugno-luglio; 1 credito per chi si laurea in corso nella sessione di settembre-dicembre
2 crediti per chi si laurea con una media degli esami pari o superiore a 102; 1 credito per chi si laurea con una media degli esami pari o superiore a 94


TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE:

La richiesta di partecipazione a una sessione della prova finale va presentata 45 giorni prima, a esami già tutti ultimati, per ragioni burocratiche (15 giorni vengono dati per dare il tempo alla segreteria di ricevere tutte le richieste e inviare le tracce delle macroaree a tutti gli studenti un mese prima della prova).
Dopodiché vengono inviate le tracce e alla data stabilita si esegue la prova finale.

PUNTI CRITICI EVIDENZIATI(che verranno portati avanti dai rappresentanti in sede si consiglio di corso di laurea):

punteggio: essendo settembre ancora parte della sessione estiva, ed essendo difficile per la tempistica posta, finire gli esami in tempo e laurearsi nella sessione di luglio, viene chiesta la possibilità di estendere i 2 crediti per premiare la velocità anche a chi si laurea a settembre.

Tempistica: viene chiesto di abbassare i tempi per l'iscrizione da 45 a 35 (la burocrazia può anche esser fatta in 5 giorni e 10 giorni in più possono essere essenziali per superare un esame; inoltre viene chiesto che non sia requisito necessario l'aver terminato tutti gli esami entro la presentazione di domanda di laurea, ma che si possa fare la domanda e che questa venga annullata qualora a 20 giorni dall'esecuzione della prova non si siano terminati tutti gli esami. In questo modo avremo più tempo per terminare gli esami e farlo nei tempi che ci sono sempre stati forniti (appelli a 20-15 giorni di distanza l'uno dall'altro..)

scrittura del paper: per l'attuale anno 3 sid viene chiesta la simulazione di una prova finale da effettuarsi per la prima o seconda settimana di lezione a marzo (essendo l'unico periodo privo di parziali) di modo da comprendere, anche se non si ha avuto tutto il tempo per prepararla, quali sono i metri di valutazione e come organizzare la scrittura del paper. Per gli anni a venire viene chiesta l'estensione a tutti gli esami opzionali del paper come seconda prova parziale, di modo da esercitarsi a farla, e un laboratorio di scrittura alternativo a quello informatico.

Deroga alla regola del salto d'appello: in ultimo, ma avvertiamo tutti che sarà MOLTO difficile ottenere questo punto, chiederemo una deroga per la regola del salto d'appello (esami solo nella sessione d'esame relativa al corso e a settembre) per gli studenti a cui mancano solo 1 o 2 esami massimo e che devono recuperare esami del primo semestre.

NB. tale deroga sarà alternativa all'ottenimento dei 2 crediti anche per la sessione di settembre, ottenuta la quale si riuscirà comunque ad avere il massimo punteggio pur recuperando gli esami a settembre

venerdì 15 ottobre 2010

FOTOPETIZIONE "COSTRUTTORI DI SAPERE"


Come avrete visto a Palazzo Montanari per gli interpreti e alle aule Mazzini per gli economi e gli scienziati politici, in questi giorni abbiamo partecipato ad una Fotopetizione lanciata dalla Rete 29 Aprile dei ricercatori:

RICERCATORI E STUDENTI, COSTRUTTORI DI SAPERE.
La campagna di fotopetizione nazionale contro il ddl Gelmini lanciata da studenti e ricercatori nelle Università italiane (tuttel le foto su www.costruttoridisapere.it). Caschetto giallo in testa per denunciare la demolizione dell’Università pubblica a cui il Governo vuole portare il Paese tramite il ddl Gelmini.
 Un’iniziativa nazionale che ha l’obiettivo di mostrare i volti delle persone che quotidianamente subiscono gli effetti dei problemi che oggi vive l’Università pubblica e che questo ddl inasprirà fortemente. Sono già 1600 le foto di studenti e ricercatori contro il ddl.
 “Una “riforma” dell’Università (il DdL Gelmini) – riportano in una lettera aperta di studenti e ricercatori – che, sistematicamente, va nella direzione opposta agli slogan sbandierati pubblicamente: merito, spazio per i giovani, lotta ai baronati, sostegno al diritto allo studio. Ciascuno di questi principii, che tutti condividiamo, sarà molto più lontano se questa “riforma” dovesse essere approvata.”
 Un’iniziativa che coinvolge studenti e ricercatori di più di 20 atenei italiani che con caschetti gialli in testa chiederanno al Governo di tornare indietro sul ddl e di aprire una riflessione seria sulle esigenze del sistema universitario italiano.
Gli studenti dell’Unione degli Universitari-e anche noi da Forlì- sono stati, caschetto giallo in testa, nelle piazze insieme agli studenti medi e il 14 al presidio indetto a Montecitorio insieme alla Flc-CGIL.
 
Da COSTRUTTORI DI SAPERE, per fermare il ddl e RICOSTRUIRE IL FUTURO!

Tutte le vostre foto su www.costruttoridisapere.it!

Cosa dice il ddl Gelmini??

Il 29 Luglio 2010 il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge proposto su iniziativa del Governo. Il DDL in questione aggrava la situazione già precedentemente allarmante, risultato dei tagli proposti dalla Legge 133 del 2008. In particolare, il disegno di legge sembra annullare l’operato dei ricercatori presenti nella compagine universitaria attuale e ostacolare il processo di avanzamento di carriera fino al riconoscimento come professori di ruolo.
I principali punti di contrasto per quanto concerne la realtà dei ricercatori universitari italiani sono:

RECLUTAMENTO PROFESSIONALE:
l’eccessiva concentrazione circa la figura del ricercatore a tempo DETERMINATO, sulla quale il DDL focalizza l’attenzione particolarmente, impedisce di fatto il naturale avanzamento di carriera per i ricercatori assunti a tempo INDETERMINATO già presenti da anni nel sistema universitario italiano, istituzionalizzando definitivamente una condizione di precariato disarmante.
Alla luce di questa gestione irresponsabile della situazione universitaria italiana da parte del governo, la protesta dei ricercatori (già attiva dal 15 gennaio 2010 con la sottoscrizione del documento delle associazioni della docenza e partito in maniera volontaria dai ricercatori della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Siena) ha elaborato una proposta alternativa il più possibile sistematica:

1.Impegno da parte del Ministero di istituire una procedura a livello nazionale, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge in questione, per il conseguimento dell’idoneità scientifica nazionale secondo il meccanismo previsto dal DDL stesso.
2.La procedura succitata deve essere prevista per i ricercatori confermati di ruolo a tempo indeterminato.
3.In caso di conseguimento dell’idoneità citata nel punto 1, obbligo in forma di decreto per gli atenei nei quali i ricercatori sono attualmente attivi di confermare il ruolo per quest’ultimi come docenti di II fascia, quindi di ruolo a tutti gli effetti.
4.Impegno da parte del Ministero di copertura dell’80% delle eventuali differenze di budget causato dal passaggio di ruolo nel caso in cui L’ateneo in questione non disponga delle risorse sufficienti per coprire l’assunzione di ruolo del ricercatore idoneo.

GOVERNANCE UNIVERSITARIA
Ingresso dei privati nel CDA: i consigli di amministrazione, che dovranno essere composti per il 40% da esterni all'università, assorbiranno gran parte dei poteri del Senato accademico, con il rischi di affidare ai privati le decisioni riguardanti la didattica e la ricerca.
Riduzione della rappresentanza studentesca: oltre a decadere le attuali rappresentanze studentesche, nei nuovi organi di rappresentanza ci sarà solo uno studente. E il pluralismo degli interessi nel processo decisionale?
Riduzione molto forte del numero e del potere delle facoltà che potranno essere al massimo 12 per ateneo e alle quali verrà sottratto il potere di decidere in materia di didattica, da adesso in poi compito dei dipartimenti.

DIRITTO ALLO STUDIO
Delega al governo per la riforma dell’intero settore del diritto allo studio con l’obiettivo di arrivare ad una nuova legislazione entro 12 mesi;
Test d'accesso anche per le borse di studio e implementazione dei prestiti d'onore attraverso l’istituzione di un “fondo per il merito” che ha l’obiettivo di assegnare borse di studio e “buoni” agli studenti più meritevoli attraverso test arbitrari (magari a crocette) per misurare le loro capacità. Il tutto senza minimamente tenere in considerazione le condizioni sociali degli studenti e delle loro famiglie.

Restare immobili di fronte all’evidente ambiguità del governo nel risolvere la situazione che appare alquanto disastrosa è impossibile.
Per tale ragione l’UDU Forli s’impegna a sostenere la protesta dei ricercatori e invita tutti quanti a partecipare attivamente ricordando che siamo tutti coinvolti in quanto il disagio mina il nostro diritto allo studio e la qualità della didattica.

SU COSA DOVREBBE PUNTARE LA PROTESTA:

Creare un fronte unico e compatto di protesta consci del fatto che le modifiche che questa legge apporta coinvolgono tutti: ricercatori, professori ordinari e studenti.

Fare in modo che la protesta generi un costruttivo dibattito tra docenti e studenti su cosa s'intende per QUALITÀ DELLA DIDATTICA, consci del fatto che questa non è che l'ultima di una serie di leggi che da vent'anni a questa parte vanno a distruggere il sistema universitario italiano.